Estate, grandi città e cambiamento: Palazzi celesti dei Bohème racconta l'importanza di prendersi del tempo per sé per non perdersi, a ritmo di lounge pop
Palazzi celesti è il nuovo singolo dei Bohème, uscito lo scorso 24 marzo per Artist First e Petricore. È il primo indizio dell’album di debutto della band piemontese, Specchio segreto, che seguirà il loro primo EP Nuove stanze (2022, Petricore).
È una canzone che si perde tra i grattacieli, d’estate. Racconta di un caldo senza cicale - il loro canto sostituito dal suono del traffico delle grandi città. Di un momento in cui tutto sembra diventare frastuono, e l’unico modo per non perdere la testa è prendersi del tempo tutto per sé. Per spegnere il cervello, riconnettersi. Riflettere sul tempo che passa e su come non sprecarlo.
Lounge pop ed elegante, con sax e chitarra che dialogano all’unisono mentre il basso si lascia più andare in ricami tutti suoi sopra l'elettronica, il nuovo singolo dei Bohème mescola pop anni ’00, lo-fi e sfumature psych più contemporanee. L’arrangiamento raffinato è accompagnato da una voce decisa e luminosa. L’atmosfera del brano è guidata in particolare dal sax; nonostante il pezzo racconti una calda estate, il jazz-lounge dell’arrangiamento a tratti fa pensare all’interno di un locale con le luci soffuse, creando un piacevole contrasto di immaginari.
Contrasto che troviamo anche all’interno del testo, scritto da Lorenzo Lena: nonostante la sensazione di spaesamento che racconta, Palazzi celesti è un brano che non si lascia abbattere, anzi; si fa sospingere dall’ignoto, dalla possibilità, che per quanto possa far paura ci fa sentire anche vivi e in movimento.
Ora che i Bohème ci hanno incuriosito (e convinto) con questo nuovo singolo, non resta che aspettare il loro primo LP.
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La recensione PALAZZI CELESTI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-05 10:40:00
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