Dario DontGrand Jeté2023 - Cantautoriale, Indie, Rock d'autore

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Personalità, personalità e ancora personalità

"Dodici canzoni in italiano dal mood crepuscolare dove si alternano momenti melodici e momenti più abrasivi. Sovraincisioni, filtri vocali e sonori, sperimentazioni, brani costruiti su tempi impossibili con riferimenti a Balletto di Bronzo (uno dei gruppi preferiti dell’artista) e Flaming Lips. Tutto mixato in una proposta originale e godibile". 

Dario Dont non ha certamente bisogno di presentazioni eppure ho voluto iniziare questa recensione del suo disco Grand Jeté proprio, mi si perdoni il gioco di parole, con una presentazione perché mi pareva importante farlo per significare la profondità del lavoro che abbiamo di fronte. Un lavoro che fa parte di quel grande mare magnum che è il cantautorato ma in maniera del tutto personale. Infatti se vi state immaginando l'ennesimo autore che parla della propria "vita privata" vi state sbagliando di grosso. Dario Dont, anche per via della sua grande esperienza, veleggia molto ma molto più in alto: "gioca" con i grandi del passato ma poi getto il proprio sguardo verso il futuro.

Non siamo davanti a un qualcosa di assolutamente innovativo ma con un'anima profonda e tagliente, come si evince, chiaramente, in un brano come "Lama". Una boccata d'aria fresca in un mondo, quello del cantautorato, troppo spesso cinturato verso un omaggio "eterno" ai grandi del passato oppure non ancora in grado di crescere e uscire fuori dalla propria cameretta. 

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La recensione Grand Jeté di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-06 08:16:07

COMMENTI (1)

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  • naboot12 mesi faRispondi

    Disco fantastico!