Erio Fede 2023 - Cantautoriale, Pop

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Pop nudo, sporcato di elettronica, su cui Erio si eleva e canta l'amore, a modo suo

Erio ce lo ricordiamo a XFactor, creatura quasi altra da quel mondo, in continua elevazione dentro un ambito che non gli si addiceva appieno, ma in cui riusciva lo stesso a brillare, non si sa come. Il suo nuovo EP, Fede, simboleggia alla perfezione quel sentimento che provocava vederlo in tv, un essere terreno e ancorato alla vita, che si muove nelle pieghe del canto per rendere molto leggera la materia del suo cantare, al limite con l'impercettibile.

Fede è un ep che parla di amore in un modo che non siamo abituati a sentire. Una quasi totale assenza di formalismi lirici permea le quattro tracce, scritte con l'idea di ridurre sempre di più lo spazio con l'amore, e quello con chi si ama. Una stretta, a tratti morbosa si potrebbe dire, che non suona come voglia di possesso, ma come una necessità di vicinanza. Le nuove composizioni di Erio si consumano nel gesto di un abbraccio, facendo un saliscendi di toni e registri linguistici, scoprendo la nudità senza vergogna. Da qui lo stupore e il nostro senso di stranezza.

Si tratta di un cantautorato inusuale, a tratti vischioso, ma che conserva in superficie trame melodiche che sono più che famigliari al nostro pop più commerciale e di alta rotazione. L’azzardo sta senz’altro nella produzione, curata insieme a Yakamoto Kotzuga. Le maglie del suono si scompongono, le ritmiche elettroniche saltellano irregolari creando notevoli contrasti con una voce da angelo caduto in terra. La via di Erio è quella dell'elevazione, la cosa più terrena che ci sia.

 

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La recensione Fede di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-11 18:06:46

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