Un brano a forti tinte urban-pop con cui passare in serenità i lunghi e pigri pomeriggi estivi
Nonostante la solarità che riesce a trasmette al di fuori dei propri confini, l'Italia è un paese che da sempre combatte contro un sentimento capace di accomunare i suoi abitanti più dell'Inno di Mameli e persino della pizza: la noia.
Che sia Alberto Moravia oppure Adriano Celentano in Azzurro, buona parte della cultura popolare nostrana ha raccontato nel corso dei decenni il timore funesto che il popolo del Belpaese ha verso tre terrificanti parole: rompersi il cazzo.
Un'attività che soprattutto gli adolescenti italiani praticano con impareggiabile perizia durante i caldi mesi estivi, quando le scuole sono chiuse e gli oratori sono saturi di marmocchi urlanti.
Questo panorama desolante, degno dei migliori film post-apocalittici, è lo sfondo di Meno Male, il nuovo singolo di Mycol. Nel pezzo il cantautore lucano, ricordando i primi amori, passeggeri come un temporale d'agosto, intesse una serie di strofe con un coefficiente estivo elevatissimo e che necessitano almeno di una crema solare SPF 30 prima di essere ascoltate in tutta sicurezza.
Mi sto già sciogliendo come una granita
Stessa spiaggia stesso mare
Con la voglia di ricominciare un'altra estate
C'è pure il papparappappapa tra un verso e l'altro: facciamo protezione 50 e non ci pensiamo più. A corredare il tutto ci pensa il mood disteso del brano grazie anche a un azzeccato bilanciamento tra atmosfere indie-pop e urban. Un'accoppiata sonora già utilizzata in lungo e in largo da artisti del calibro di Coez e Gazzelle.
Pur non splendendo in originalità come il sole di luglio, Meno Male rimane un ascolto comunque piacevole, in grado di tenere compagnia anche nelle giornate più torride e noiose. Un po' come quel gusto di gelato che scegliamo sin da quando siamo piccoli e che riesce a darci quel fugace ma piacevole refrigerio dalla caligine estiva.
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La recensione Meno Male di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-14 00:55:00
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