KING HOWL Homecoming 2023 - Rock'n'roll, Stoner, Blues

Homecoming precedente precedente

Blues fino al midollo

Un disco blues fino al midollo, soprattutto nel bene ma, un pochino, anche nel male, ma vado a spiegarmi "che è meglio". Homecoming dei King Howl è in cui non si sbaglia praticamente nulla per quanto concerne la proposta di un rock-blues di maniera sì ma che brilla anche per personalità e proposta personale. Se, ad esempio, si prende un pezzo "The Train" ci si accorge di come si abbia davanti una traccia sì abbastanza tradizionale dal punto di vista della composizione (e che rispetta/rispecchia tutti gli stilemi del genere di appartenenza) ma che anche e soprattutto presenta un'anima personale e proprietaria ed è anche una canzone suonata benissimo.

Ecco vorrei ora soffermarmi su, appunto, il dato tecnico: al netto di un'ottima qualità di registrazione, la band sarda è anche un piacere per le orecchie dal punto di vista dell'esecuzione. Tutti i componenti della banda suonano come un sol uomo e si completano, in un uno scambio di "amorosi sensi blues" davvero profittevole per tutti. Ah già, dimenticavo; all'inizio avevo parlato in una certa qual misura di un possibile "male" per questo disco. Beh, a conti fatti, l'unico male, oltre a non ascoltarlo, è che se proprio non sopportate la musica blues Homecoming è un disco da cui, probabilmente, è meglio tenersi alla larga: e perdonate se mi piglio un po' di libertà ma, mi vien proprio da dire, "tapini voi". 

 

 

---
La recensione Homecoming di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-07-14 08:20:57

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia