Una rock band che sa essere foglia e ferro al contempo
L'amore come venerazione, come àncora in un fallimento già annunciato, come senso di tutto nel bene e nel male. Con il suo alternative rock d'autore, la band milanese dei The Leaf sa essere foglia e ferro allo stesso tempo: Cabala è il secondo capitolo di una serie di otto singoli che alla fine andrà a comporre un concept album dal titolo Magic. La strada è già scritta ma il cammino è tutto da vivere.
Come ogni opera musicale, anche questa canzone può essere interpretata secondo le proprie emozioni e sensazioni. C'è da dire però che, per la composizione, il gruppo aveva in mente precisamente una trama e due personaggi: un rabbino, andando contro ogni dogma, decide di creare un golem a immagine e somiglianza della donna amata che lo ha respinto. Il finale non sembra essere un lieto fine ma si può sempre rinascere.
Il pezzo, ben prodotto e suonato, scorre sotto la guida carismatica della voce femminile di Gloria Galeno, tra le linee di basso di Riccardo Terrasi e la batteria di Luca Margherito, tra le chitarre di Alessio Manni ed Eugenio Piscitelli, fino all'assolo elettrico. Per tutti questi motivi i The Leaf "risuonano" in parte come The Cranberries, ma con un approccio più rock.
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La recensione Cabala di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-07-13 22:07:43
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