Credo che c’è ancora da lavorare per fare uscire idee più incisive, ma comunque questi tre pezzi degli Upstream non sono male. Al primo ascolto si sentono un po’ i primi Incubus, nella seconda traccia un po’ di Rage Against the machine e poi di nuovo Incubus anche nelle parti vocali così come qualche reminescenza di Faith no More. Sound massiccio ed esplosivo in “Broken Pieces”, soft e ammaliante in “Message”. Un crossover che non lascia indifferenti, in cui confluiscono suoni rock, funk, colpi di scratch e un cantato che si alterna a parlato, mantenendosi sempre calzante al sound. Insomma i fiorentini Upstream sembrano avere ancora tanto da dire.
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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-11-23 00:00:00
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