Ashes Unisono 2006 -

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Ashes è un progetto iniziato nel 1992 dal solo Eraldo Bernocchi, tra le altre cose già dietro le manopole di “Co.Dex” di Giovanni Lindo Ferretti, cui si sono affiancati nel seguente “Corpus”, del 1996, anche Bill Laswell, iperproduttivo bassista, produttore, musicista e quant’altro, e Raiz, voce degli Almamegretta dei tempi d’oro. Immaginare un seguito ai ricercati episodi precedenti diAshes era sicuramente possibile.

Immaginare qualcosa di un po’ meno macchinoso, che unisse una buona dose di ricerca ed immaginazione con una struttura più pop, così da rendere il disco più facilmente fruibile, era auspicabile ma tutt’altro che scontato.

Immaginare che in questo disco ci sarebbero stati dei brani, ad esempio “Amparame Dios”, che potrebbero agevolmente passare in radio, con più meriti della maggioranza di quanto affligge le onde medie italiane, era assolutamente al di là di quanto mi sarei aspettato con questo disco. Eppure in questo disco, che probabilmente racchiude la miglior performance di Raiz degli ultimi 5 o 6 anni, le diverse creatività dei tre membri della formazione riescono a dar vita ad un prodotto tutt’altro che ostico.

Queste tre personalità, con i loro diversi background danno vita ad un disco che, forse anche per la spiccata dominante italiana, ha nel bacino mediterraneo la sua spina dorsale e il suo fil rouge. Canzoni come “Amparame Dios”, “Gaza” o “Staje sempre qu’mme” sono chiavi di lettura diverse del Mediterraneo, un’unica realtà che da Gibilterra a Suez presenta innumerevoli facciate differenti. Allo stesso modo, diversi sono gli idiomi sonori con cui si esprime questo “Unisono”, in cui tutte le diverse essenze musicali provano a raggrupparsi in un corpus unico.

Dico “provano” perché il risultato finale è a tratti discontinuo, come è in parte destino per dischi così compositi; eppure bastano singoli episodi come “Raggaria”, la rivisitazione del classico della tradizione napoletana “Guapparia”, la geniale “Dubbamonk” o la cover di “Set the controls” dei Pink Floyd a rendere questo un disco come minimo degno di nota, e non solo per la maiuscola prestazione di Raiz.

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La recensione Unisono di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-11-30 00:00:00

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