Un'intensa ballata indie-pop, per una penna che non ha bisogno di assomigliare a nessuno
La chitarra acustica è lo scheletro, la tastiera elettronica è la pelle, la voce calda fa il resto. Poi c'è il testo che scorre libero come un album di fotografie, di ricordi e di bastardo amore, tra immagini che hanno il sapore di famiglia e di Roma. Bastardamore, il nuovo singolo di Sergio Andrei, è un'intensa ballata indie-pop capace di vivere tra l'urlo di Calcutta e il graffio roco di Brunori Sas. Ma a sorpresa nella parte rappata dello special arriva anche un po' di Ultimo in versione arrabbiata.
D'altra parte Sergio è un cantautore ma anche un attore, è un autore ma anche uno sceneggiatore, oltre a vantare un'esperienza di tre anni di Accademia all’Officina Pasolini di Tosca nella sezione "Canzone". Quindi l'ecletticità, la duttilità e tutte le possibili sfumature della creazione artistica compongono in maniera naturale il mosaico multicolore della sua essenza.
La scrittura e la recitazione si sono incontrate così felicemente in questo brano, che non a caso durante l'estate è diventato anche l'inno delle iniziative del mitico Cinema America, "un posto bellissimo" nella Capitale. Dato che ha cose da dire ed emozioni da trasmettere, ad Andrei non resta che continuare a cercare la formula perfetta, originale e inconfondibile per le proprie canzoni. La sua penna infatti non ha bisogno di assomigliare a nessuno.
---
La recensione bastardamore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-27 23:41:12
COMMENTI