Fabio Guercio Elettricamenteacustico 2006 - Rock

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Disco che spiazza. “Ottavando” è un rivolo che sgorga dal cuore, e le inflessioni della bossanova riletta in stile Toquino sono più che evidenti. Si prende poi la nave e si fa una rotta inversa rispetto ai naviganti del XV secolo. Sembra di trovarsi nelle isole Aran a largo della verde Irlanda, ma sono solo i quattro minuti di una bellissima “Folk in 3”. Accattivante. Segue una “Song for” dimessa, che strizza l’occhio al revival lo-fi con venature jazz; e la neve cade soffice tra la luce ambrata dei lampioni di una Stoccolma gelida. Si corre poi verso il sud del mondo e ci si ferma nelle atmosfere roots di un blues primitivo così come ce lo hanno insegnato i maestri del Corno d’Africa: eccellente esecuzione di “Mafalda”. Viaggiamo nel tempo e “In blues” rielabora i canoni del blues in stile pub rock anni sessanta, sulla scia dei Faces . “Mr. Ps” sembra uscito dalle jam session di Paco De Lucia, John McLaughlin e Al Di Meola . Peccato che l’ispirazione sembri terminare nella traccia finale “Joe”, troppo artefatta e costruita sulla scia di un blues artificiale molto di moda qualche anno fa tra gli accademici della chitarra, ma molto molto freddo all’ascolto. Comunque a parte questo singolo episodio il resto tocca l’anima senza usare neanche una parola.

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La recensione Elettricamenteacustico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-01-09 00:00:00

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