Volersi bene e accettare sé stessi è una scelta molto punk visti i tempi che corrono
Anima Blu è la nuova tappa del periglioso viaggio di Chazz all'interno dell'ampio e complesso spettro delle emozioni. A pochi mesi di distanza da Fuoco Spento, ballad emo trap incentrata su solitudine e ansia sociale, l'artista bergamasco si cala nuovamente nelle profondità dell'introspezione psicologica, questa volta toccando i problemi legati all'accettazione di sé stessi e del proprio corpo.
Una tematica che, specialmente in quest'ultimo periodo, è quantomai importante. Nell'era dei social media e del voler apparire a tutti i costi, la spasmodica ricerca di un modello estetico a volte irraggiungibile provoca in tantissimi ragazzi e ragazze un senso di inquietudine che spesso ha pesantissime ripercussioni psicologiche.
Chazz cerca di dare risposte a queste pesanti insicurezze con un testo basilare ma capace di spiegare in maniera efficace un fenomeno sociale estremamente intricato. Come il fisico Richard Feynman insegna, per spiegare concetti complessi è necessaria la semplicità. Un obiettivo tutt'altro che banale ma portato a termine dal cantante lombardo in maniera egregia.
A livello musicale, Anima Blu si discosta dalle atmosfere trap-elettroniche dei singoli che lo hanno preceduto, accodandosi al grande carrozzone emo-punk che in questi ultimi anni stanno passando anche per l'Italia, grazie agli album e ai singoli di artisti come La Sad e GionnyScandal.
Un cambio di rotta coraggioso ma che purtroppo cede alle lusinghe manieriste di un revival che non si è ancora capito se sia una realtà fatta per restare o solo una moda passeggera. Studiare bene il compitino ed essere preparati è cosa buona e giusta. Ma per eccellere si deve pensare fuori dagli schemi. I buoni propositi e la sensibilità ci sono. Serve solo un po' più di coraggio.
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La recensione Anima Blu di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-17 10:43:00
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