Musica a lenta maturazione che trova la sua forma concreta in un disco pubblicato all'ingresso del 2024. Il risultato è valido, forte di una certa dose di personalità e idee chiare su cosa comunicare ai propri ascoltatori
Una lunga attesa confluita nello sforzo creativo per realizzare musica inedita: in ingresso di 2024, i Desamadre approcciano la pubblicazione del loro secondo disco, un long play intitolato "Gestazioni" e distribuito attraverso DistroKid per Gorilla Punch Music.
Otto tracce rimpolpano una tracklist orientata al rock nostrano, rinnovandone i canoni grazie a uno stile personale, univoco e sviluppato in diverse estrinsecazioni lungo l'intera proposta d'ascolto. I tempi si dilatano, sbeffeggiando i canoni dell'industria musicale presente alla ricerca di comunicare qualcosa di personale, di vero e vivido in un rapporto di fiducia con i propri fruitori. Musica libera nel senso più squisito del termine, perché a prescindere dal registro espressivo approcciato c'è l'oggettiva capacità di creare qualcosa di personale, di originale, ed è un merito da riconoscere alla band di stanza a Siena.
Oltre un decennio dopo, i Desamadre dimostrano su queste colonne che il processo di crescita e di sviluppo sul piano artistico è qualcosa di lento e (fortunatamente) inesorabile: arriva il momento di mettere in giro nuove canzoni, e apprezziamo quanto oggi è stato proposto.
Un cordiale congedo a risentirci presto, auspicabilmente non fra un altro decennio.
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La recensione Gestazioni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-22 08:38:46
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