Viviamo nella ripetizione, contenuta negli spazi angusti dei nostri monolocali
Nuova musica per Eakos, moniker dietro cui si cela il nome di Davide Pennacchia, artista classe '95 nato a Rovigo e cresciuto musicalmente a Milano.
Il suo ultimo singolo, Chiuso nel Cubo, prodotto da RudeBobo e The ego, esplora una tematica molto presente nelle vite di chi si affaccia al traguardo dei 30 anni: la logorante routine nella quale ci chiudiamo dopo la bella e spensierata stagione dell'adolescenza.
Un cul de sac nel quale spesso ci si sente in trappola, incastrati in lavori che facciamo controvoglia solo per poterci permettere di pagare un affitto o la rata dell'auto che utilizziamo per recarci proprio in quel luogo che ci crea questo senso di malessere.
Questo corrosivo tran tran, nel quale è facile annullarsi e non riuscire a capire chi si è e cosa si vuole fare nella vita, viene trasformata in musica attraverso sonorità crepuscolari, in bilico tra la trap e l'R&B.
Un tappeto sonoro offerto dai suoi producer di fiducia RudeBobo e The ego che, nonostante qualche metrica tirata un po' per i capelli (Forse, avrei bisogno di un po' d'aria e parolè), sfodera un ritornello tutto sommato efficace.
Il cielo che vediamo da qui
È surreale come un Dalì
Ci annulliamo così saremo free
Senza rimpianti
Canta Eakos nel suo nuovo singolo. Chiuso nel cubo è un pezzo che ci ricorda come, per uscire da quella perpetua ripetizione, contenuta negli spazi angusti dei nostri monolocali, a volte basta solo prendersi un momento per meditare, prendere un respiro profondo e rompere gli schemi imposti dalla nostra società.
Un mondo che ci vuole come automi sempre più distaccati dalla cosa realmente importante della vita: la ricerca di felicità ed equilibrio interiore.
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La recensione Chiuso nel Cubo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-25 22:59:00
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