Giumo Scum 2023 - Rap

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Un disco che si sbarazza di ogni convenzione

Nichilismo, testi crudi, diretti e senza fronzoli, rifiuto dei luoghi comuni: sono solo alcuni degli ingredienti di “SCUM”, primo EP di Giumo e Tanca. I due amici, membri del collettivo Klen Sheet, dopo aver inciso dei dischi da solisti, hanno deciso di unire nuovamente le loro strade e il risultato sono sei brani in cui le loro influenze rap, punk, metal ed elettroniche sono più che evidenti.

Sedici minuti di lerciume, tematiche scomode e uno stile di vita poco rassicurante. “Sono cattivo e ti chiedi perché? Non ho più niente in cui credere” cantano in “SCEMO”, punta di diamante del disco, che esprime perfettamente il disagio e la frustrazione che ci invadono quando ci vengono cucite addosso etichette che non ci appartengono. Il rifiuto di sottostare a regole stabilite da altri è anch’esso un leitmotiv del disco.

Tra citazioni agli Skiantos di “Ti piaccion le sbarbine”, stereotipi che poi (non) ti ammazzano e richieste di abbracci perché “ce l’ho con me”, SCUM scorre come un fiume in piena ad un ritmo sincopato e incalzante e ti ribalta sopra un marciapiede, che sia ella Londra punk della fine degli anni ‘70 o della Milano del 2023 poco importa. Quel che conta è liberarsi dalle convenzioni e “Scum” ci riesce benissimo. 

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La recensione Scum di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-29 10:42:00

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