Oramai non se ne era più sicuri. Quattro anni sono passati da “Tensione 16”, e l’anno scorso era uscito un bel dvd live, dimensione in cui il quartetto ha sempre dato del suo meglio, o del suo peggio a star a sentire i detrattori. Tommi si era dedicato nel frattempo ad altri progetti, vuoi comparsate nei dischi altrui, vuoi gli Sbirri, o anche i suoi Onesti Cittadini. E dal fronte delle Pornoriviste neanche un dischetto.
Ed invece ecco qui “La seconda possibilità”, mezz’ora di buon punk rock fedele alla linea, ricetta collaudata a base di melodie veloci e voci sguaiate. Il gruppo che, volenti o nolenti, rappresenta una delle realtà più importanti della scena punk popolare nostrana, snocciola undici nuovi pezzi facili facili (a parte i testi che mi hanno messo in difficoltà a più riprese). E l’esperienza di anni ed anni di concerti in tutta Italia si sente, quattro cose quattro, neanche innovative, ma che messe in piedi funzionano. Mestiere. Ed allora molto meglio ascoltarsi “Un piede nel vuoto”, “Voglio un cane” o anche “Stanze vuote”, piuttosto che farsi triturare le palle da proposte altre spesso carenti di carisma, incapaci di divertire.
Bel disco, ed in fondo sapete già a cosa andate incontro, i ragazzi girano i palchi dello Stivale da anni con intensità invidiabile. Lunga vita.
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