A Simple Way To Go Faster Than Light That Does Not Work S/t 2007 - Grunge

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E poi qualcono esce fuori quella parolina lì, e le facce intorno mutano espressione. Le sopracciglia si inarcano, la bocca mostra crepe di scherno, lo sguardo tradisce pensieri superficiali che rendono la pelle orribile. Sissignori, si parla di grunge. Il rock che fino a dieci anni fa gridava ai quattro angoli del globo ciò che tenevate chiuso a chiave nella cassaforte custodita tra le palpitazioni del cuore e le dolenze dell’anima. Quel grunge che ora, cinici e irriconoscenti, viene bollato da tutti come un genere finito, morto, kaputt.
A Simple Way To Go Faster Than Light That Does Not Work è la risposta. Una band che riprende il discorso dove i Pearl Jam lo avevano lasciato, ovvero dalle parti di “Vs.”. Quattro brani: ritmi possenti, amplificatori valvolari saturi di rabbia e distorsione, voci caldissime figlie di quella palestra albionica Seventies che ha fatto da scuola e stella polare ai fraseggi generazionali di Vedder. Quattro canzoni di buon piglio hard-rock, con “One” a svettare tra tutte.
Stile, credibilità e maniera ci sono – forse pure in quantità eccessiva. Per riaccendere le braci dell’emozione è solo questione di tempo. Per adesso, fanno festa e baccano i nostalgici.

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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-02-20 00:00:00

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