CK722 Biotech Mutations 2024 - Sperimentale, Funk, Elettronica

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... o di come uno scienziato pazzo diede vita a quattro creature elettroniche e le mise pure in un disco

Una cavalletta alta quaranta piani, una lumaca palestrata, una rana a dodici occhi e un ragno dalla lingua lunga entrano in un EP: è Biotech Mutations di CK722, al secolo Jacopo Gobber, veronese con un passato da produttore per Sequoyah Tiger e sound designer per Disney Italia, giusto per dirne una. Questo nuovo EP, composto da quattro brani per altrettante bestioline anomale, arriva a meno di un anno dal precedente Cryo-EM, per il quale collaborò con Camillo Dal Forno (C+C=Maxigross).

In questa occasione CK722 indossa il camice del biologo e dà vita a composizioni convulse che sono un bombardamento di stimoli continuo: a partire da Skyscraper Grasshopper, il cui beat massiccio è attraversato da stabbate di basso bello croccante, campane extraterrestri e campionamenti di una partita di ping pong, talvolta interrotto da inserti glitch su cui non vorresti fare un bad trip. La situazione si ammorbidisce con Bodybuilder Snail, un dialogo tra synthbass e una (simil?) kalimba che sfocia in un altro beat potente e frammentato.

Il mistero si infittisce e senza sapere come un mormorio digitale lascia spazio al basso funky di Twelve-Eyed Frog, delirio anfibio su cui si contorce l'ennesimo synth che replica proprio il verso di una rana estremamente agonizzante o estremamente godereccia, ammesso che non possano essere vere entrambe le cose. Il pezzo spinge e si candida a hit delle piste da ballo della Marte bene. Chiude il safari cibernetico Long Tongue Spider, che conferma la tendenza di Biotech Mutations alla frammentazione di beat e melodie.

CK722 ha scelto una nicchia stretta, strettissima, ma lo ha fatto con estrema cura: preso atto che questo EP non è per tutti, c'è però da rendersi conto che non è da tutti concepirlo e realizzarlo, e in questo sta parte della sua forza. Che venga data quindi fiducia a questo scienziato pazzo e alle sue strane creature, perché ne vale assolutamente la pena.

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La recensione Biotech Mutations di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-15 18:51:00

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