Un pezzo di rock lisergico, che racconta di come spesso ci riduciamo per poter fare sesso con qualcuno
Parliamoci chiaro, se dovessimo pensare a come passare il nostro tempo nel miglior modo possibile, il sesso sarebbe sicuramente una delle prime opzioni. Ma cosa succede quando l'aspetto più erotico della natura umana si trasforma in un pensiero talmente fisso da renderlo l'unico vero motore in grado di farci andare avanti? È questa la domanda alla quale Lucho Anello ha cercato di dare una risposta con LA VOGLIA DI FARE L'AMORE.
Nel suo singolo d'esordio, il cantautore milanese esplora infatti la forza con la quale l'impulso sessuale ci spinge a compiere azioni anche contro la nostra volontà o, nei casi più estremi, a tradire la nostra stessa indole.
La voglia di fare l'amore mi fa fare le cose
Alle tre, uscire coi netturbini
Andare a letto anche con i tombini
La voglia di fare l'amore mi fa fare le cose
Sciogliermi i capelli, indossar cappelli
Stare con gli estranei "Ma chi cazzo son quelli?"
Canta Lucho Anello nel suo ultimo pezzo. Una lunga sequenza di gesti più o meno sensati che molti di noi hanno fatto per impressionare una persona che, in fondo, volevamo solo portarci a letto: dal dare passaggi in macchina a sconosciuti a impennare una moto davanti ai propri amici.
Questa parafrasi del becero (ma verissimo) detto "Tira più un pelo di f*ga che un carro di buoi", viene trasformata in musica attraverso atmosfere che riprendono quel rock contaminato da indie, psichedelia e un pizzico di post-punk, portato in auge da band come Kasabian e Bloc Party.
Un tappeto sonoro trapuntato da giri di basso e groove di batteria ipnotici che confluiscono in un ritornello dominato da schitarrate distorte al punto giusto sul quale si stende la voce a tratti scazzata di Anello che sembra indecisa tra l'andare avanti con i soliti e audaci tentativi per potersi fare una chiavata o dare un taglio definitivo a questo logorante tran tran.
LA VOGLIA DI FARE L'AMORE è un pezzo che di certo non passa inosservato, grazie a sonorità che puntano dritto verso il Regno Unito e a strofe che, dietro la loro apparente semplicità, raccontano in maniera schietta come ci si può ridurre quando si vive il sesso in maniera troppo morbosa e ansiogena.
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La recensione LA VOGLIA DI FARE L'AMORE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-22 00:48:00
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