Sikitikis Rosso sangue (ep) 2007 - Rock, Alternativo, Electro

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"Noi finiamo col somigliarci, noi poliziotti coi delinquenti. Nelle parole, nelle abitudini... qualche volta perfino nei gesti". Lo dico subito. Le tre "sonorizzazioni" – che termine raccapricciante, poi dicono degli anglicismi – vanno ascoltate assolutamente insieme ai montaggi delle sequenze pescate dai tre film dei quali i sardo-sabaudi Sikitikis hanno riletto i celeberrimi temi. E cioè tre perle del sodalizio Elio Petri - Gian Maria Volonté che il quintetto è stato chiamato a celebrare all'Ambra Jovinelli di Roma tre anni fa: "A ciascuno il suo", "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", "La classe operaia va in paradiso". Manca la sonorizzazione del quarto gioiello della serie, "Todo Modo". In questo tipo di fruizione, possono dire la loro con un certo successo. Altrimenti, a me pare non funzionino granché – come invece accade alle monumentali ed inarrivabili versioni originali di Morricone e Bacalov – in piena autonomia.

La più efficace, quella che può germogliare anche di vita propria, è senz'altro "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto". E non tanto per l’inconfondibile motivo – ormai ovunque indecentemente inflazionato, perfino nei pacchi del dopo-tg. Ma perché quella melodia viene intessuta in una trama sonora più compatta e meno sfilacciata delle altre. Abbastanza minimal, per il suono sempre pieno e ricchissimo dei Sikitikis. Piuttosto straniante, invece, "A ciascuno il suo": un salsa-dark dai toni cinerei e accaldati, come la Sicilia anni '70 in cui si muovono Volonté e Irene Papas. Con pomposissima, corposa e barocca chiusura. Al limite dell'inaccettabilità. Al massimo della rielaborazione.

Assolutamente camaleontica e perfetta l'angosciosa versione del tema de "La classe operaia va in paradiso": martella, rimbomba, è funerea e alienante come l'allucinante esistenza del povero Lulù. Ad aprire l'Ep c'è un inedito "Rosso Sangue" che non mi pare vada al di là del rock 'n' roll godereccio, tirato e appena stoner con cui si sono fatti conoscere con l’esordio "Fuga dal Deserto dei Tiki".

Per chi li apprezza, un Ep da collezionare. Per chi li ignora, nulla da segnalare.

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La recensione Rosso sangue (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-06-05 00:00:00

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