Quattro minuti abbondanti di conscious rock (un po' pesantino) contro le storture della nostra società
Stigma è il titolo del nuovo singolo dei Distilleria Sonora, quartetto nato nel 2018 dalle ceneri di un'altra band grunge genovese, i Memento, e formato da Stefano Guarnaccia (chitarra e voce), Daniele Cenerini (voce e sax), Alessandro Tramontin (batteria e voci) e Nicholas Costa (basso).
A due anni di distanza dal suo ultimo EP, Il tridente del tritone, il gruppo ligure ritorna con un pezzo di conscious rock da pungo alzato in aria al concerto del Primo Maggio che ruota attorno all'antico concetto latino dell'Homo Homini Lupus. Un'invettiva (a tratti un filino retorica) contro le storture della società, tra "imposizioni esistenziali senza alternative" e "danni collaterali di un'emergenza senza fine", intervallata da strofe rappate di caparezziana memoria.
Scriviamo una costituzione per persone scaltre
Fondiamo una repubblica sul lavoro delle altre
Scarse le giornate passate con dei traguardi
Farse di briciole strappate per noi porci
Cantano i Distilleria Sonora nel loro nuovo singolo. Con Stigma la band genovese unisce parole impegnate, partorite dalla staffetta vocale di Stefano Guarnaccia e Daniele Cenerini, la melodrammatica inclinazione dell'alternative rock e la rabbia in metrica dell'hip-hop, creando un pezzo crossover che non riesce a convincere fino in fondo.
L'ottimo spunto dei Distilleria Sonora viene parzialmente eclissato da una registrazione un po' cheap, che appiattisce l'enfasi del brano, separando eccessivamente il cantato (troppo asciutto) dalla base strumentale, creando un impasto sonoro non molto coeso. Le intenzioni sono ottime, la resa un po' meno. Attendiamo pazienti nuova musica per un eventuale esame di recupero.
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La recensione Stigma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-30 14:41:00
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