Dream pop elettronico, disteso ed etereo, su quel piccolo miracolo che accompagna la creazione di una nuova coppia
A pensarci bene il meraviglioso mistero che è l'amore tra due persone può essere riassunto come due linee rette che, in un dato luogo e in un dato momento, si incrociamo nella sconfinata immensità dell'universo. Questa visione romanticamente matematica è alla base di Crosslines, il nuovo pezzo dei My Gravity Girls.
A poco più di tre settimane da Silly, la band originaria di Parma torna con un pezzo che alle sonorità electro-synth del precedente singolo aggiunge una serie di panorami vicini al dreampop alla musica ambient.
Un parziale cambio di prospettiva che, nonostante si distacchi ulteriormente dall'indie folk dei loro esordi, mantiene il grande senso di rilassatezza infuso dai My Gravity Girls in ogni loro canzone. Visioni sonore eteree, a tratti diroccate ma di indubbio fascino: proprio come i fighissimi artwork che accompagno i singoli più recenti del gruppo, probabile anticipazione di un futuro lavoro più corposo (disco o EP?).
Una distensiva commistione musicale, sul filo della vaporwave, sfondo del straordinario viaggio compiuto da qualcuno che decidere di condividere la propria vita insieme a un altra persona: dall'ingenuità dei 20 anni, scandita da una voce assorbita attraverso un filtro radiofonico, specchio di un ricordo ormai lontano nel tempo, fino alla maturità raggiunta con l'arrivo dell'età adulta. Un percorso non lineare, pieno di alti e bassi, ricalcato dal gruppo attraverso vari cambi di atmosfera che si alternano durante i tre minuti abbondanti attraverso i quali Crossolines si snoda.
Nonostante un cantato in inglese non impeccabile (siamo in zona Cesarini del famigerato "effetto Sandy Marton"), I My Gravity Girls riescono a sfoderare ancora una volta un singolo suggestivo, disteso e fuori dagli schemi del mainstream. L'ennesima tappa di un percorso musicale indubbiamente interessante e di cui aspettiamo i prossimi passi con non poca curiosità.
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La recensione Crosslines di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-30 16:33:00
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