Le Canzoni Giuste Deficienza Artificiale 2024 - Rap, Crossover, Pop rock

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Stay Hungry, Stay Foolish, Stay Open to Meraviglia. Forever

Per godersi al 100% un album de Le Canzoni Giuste, incluso il nuovo disco tutto autoprodotto, bisogna essere veramente e sinceramente open to meraviglia.

Per gustare appieno queste tredici tracce fra cui tre skit, in particolare, occorre disporre di un grande bagagliaio di ironia, diciamo stile station wagon, perché durante l'ascolto si verrà investiti da un carico di arguzie a cui non sfugge nemmeno il Dalai Lama, anzi il Dalai l'ama.

Si può quindi giocare a cogliere tutte le citazioni dei testi capaci di spaziare tra musica, cinema e letteratura. I versi d'altra parte sono una fonte continua di sorrisi e riflessioni, con alcune strofe-manifesto: "Me ne fotto delle crypto NFT
, della tua Fiji e della Tesla
, la mia panda è una protesta

, saluti dal mio guru
, saluti dal mio culo
, ti dico Vaffanguru
".

Anche dal punto di vista delle sonorità, si consiglia una certa apertura mentale, tale da saper accogliere tanti generi musicali in una sola tracklist: dal pop al rock, dal rap al crossover fino all'anti-trap (Flexa poco) e al punk, anzi l'Only Phunk.

La band si è tolta poi lo sfizio di scrivere Quello che gli uomini non dicono, un'intelligente risposta - contro la mascolinità tossica - allo storico brano scritto da Enrico Ruggeri e portato al successo da Fiorella Mannoia, Quello che le donne non dicono.

In un disco così ricco, come nella tradizione del gruppo, non mancano infine pensieri taglienti sul nostro mondo, sulla società contemporanea, sul web, sull'intelligenza o deficienza artificiale, sui social network, sul Metaversus (con inserti d'eccezione) e un Mega Feat, realizzato in duetto con Djomi.

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La recensione Deficienza Artificiale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-11 12:31:15

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