Tra videogame e mondo fantasy, un EP un po’ acerbo ma capace di proporre una curiosa unione tra hard rock e cultura nerd.
EP-IC è il titolo del primo EP dei For Infinite Nerd Fantasies, quintetto originario di Savona nato dall’incontro tra Simone “ZymoStorm” Muglia (voce), Pietro “The Pit” Altare (basso e seconda voce), Lorenzo “Pyro” Pirotto (chitarra elettrica) e Fabio “The Stone” Sassu (batteria).
Un gruppo composto da quattro ragazzi che, come suggeriscono i loro stessi soprannomi – usciti direttamente da una sessione intensiva di Dungeons & Dragons – riversano nei brani di questa prima prova sulla media distanza tutta la loro passione per la cultura nerd. E nel disco si sente: la cinquina di tracce che compone EP-IC è costellata di riferimenti ai capisaldi dell'universo geek, dichiarati senza alcuna timidezza.
Nei venti minuti scarsi attraverso i quali l'EP si snoda, si passa infatti dai Power Rangers evocati in F.I.N.F. ("When life hits like an hammer/And You just wanna be a mighty ranger") alle crasi tra leggendarie saghe di videogame horror e automobilistici in Pretty Rejects ("If the zombies are coming down/We are ready for the fallout (...)/Even when we have got the need for speed"), fino agli epici racconti di viaggio à la Zelda e Final Fantasy di Open Valley ("Just find out your garden of Eden/Where you'll be the only Guardian/Of that land protected by the mountains").
Una lunga serie di reference alla geek culture, che la band ligure spalma su strumentali guitar-driven, costruite attorno a riff e assoli che guardano con affetto alle sonorità in voga tra fine anni ’80 e inizio ’90: quell'incredibile stagione musicale in cui l’hard rock stava lasciando spazio alle correnti alternative, tra le quali il primo grunge.
L’unico vero limite dell’EP risiede purtroppo proprio nella resa sonora. In EP-IC si percepisce (e non poco) la genuina ingenuità di una produzione sul filo dell'homemade, che tende a depotenziare la profondità del mix, non valorizzando al meglio il trittico di chitarra, basso e batteria. A questo si aggiunge una vocalità — quella di Simone Muglia — abbastanza "amatoriale" che, apparendo più volte slegata dalla traccia strumentale, crea un effetto karaoke che depotenzia l'effettivo impatto dei brani.
Un vero peccato, visto che il progetto di unire universo nerd e hard rock ha tutte le carte in regola per diventare immediatamente riconoscibile. Nella speranza che al prossimo giro la produzione venga rifinita e il comparto vocale trovi un assetto più solido. Non ci resta che rimandare i For Infinite Nerd Fantasies a settembre. O anche prima, a seconda dei singoli e delle nuove uscite che decideranno di proporci nei mesi a venire.
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La recensione EP-IC di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-03 15:12:06

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