IRBIS Lacrime e cemento 2024 - Rap, Pop punk

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Emozionante, potente, ben prodotto: il ragazzo from Milano sta diventando grande

Chiunque segue la scena underground sa chi è Irbis, il ‘97 milanese membro del roster Undamento ha saputo farsi notare già ai tempi del suo primo EP “Boccadoro”, seguito poi da “Schicchere” (primo progetto sotto Undamento), un ep dal sound grezzo ed elettronico, dove già traspariva la forte identità di Martino, per poi rilasciare nel 2020 il suo primo disco: “Un altro cielo” che col suo sound a metà tra la trap e l'r&b ci aveva tenuto compagnia durante il primo lockdown.

Dopo quasi 4 anni di stop l’artista è tornato a farsi sentire, il pezzo a rompere il silenzio è stato “Preghiera” uscito questo gennaio e ascoltandolo si capisce il motivo della lunga attesa, Irbis suona più adulto, il sound è molto più pulito e definito, per la prima volta Irbis non suona come un emergente che sta cercando la sua strada ma come un artista a tutto tondo, level up evidente anche nel secondo singolo, “Testa Matta”, creando grandi aspettative per il disco che conterrà i due pezzi.

Finalmente il disco esce, si chiama “LACRIME E CEMENTO” e rispetta tutte le promesse fatte dai due singoli.

Il disco mette in musica l’animo di Irbis, è colmo di emozioni e suoni che investono l’ascoltatore come un tram, portandolo su una montagna russa che fa su e giù tra momenti colmi di energia e passaggi introspettivi.

Uno degli ingredienti principali del progetto sono le produzioni stellari di Ceri e Colombre, capisaldi di quello che è l’universo Undamento e che ormai non hanno bisogno di presentazioni e poi c’è proprio Irbis, che sta su queste strumentali come la nutella sulle fette biscottate, ce ne si rende conto già dall’intro “Assurdo”, un miscuglio di sintetizzatori, chitarre leggermente distorte e  un flauto che mette la ciliegina sulla torta, massaggiando le orecchie di chi ascolta dopo i suoni duri della prima metà della traccia, dove Irbis riesce a fare avanti e indietro tra un cantato “delicato” e un ritornello dove quasi urla, come a volersi sfogare.

Poi c’è la title track, colma di energia, è esattamente il pezzo che ci si aspetterebbe di ascoltare quando si guarda la copertina del disco, la traccia è praticamente un pezzo pop punk, genere che è chiaramente il punto di riferimento principale per questo disco e Irbis sa farlo e anche bene, suona estremamente a suo agio, cosa non da poco quando si fa uno switch sonoro del genere (basti pensare a Machine Gun Kelly).

Altro pezzo che va assolutamente evidenziato è "Impressioni", bandiera della parte emotional del disco, l’energia si abbassa per fare spazio a un Irbis più profondo, che si mette a nudo, raccontando del suo rapporto con un'altra persona, probabilmente un interesse romantico e nel farlo finisce per raccontare anche se stesso, questo momento di introspezione viene seguito da quella che è la vera hit del disco: “Fratello”, indubbiamente il pezzo che spicca di più musicalmente, si fa un passo indietro, si torna al un sound più elettronico dei progetti passati ma con una consapevolezza di sé che ogni vero artista dovrebbe avere e non più con lo spirito di un emergente che cerca la sua identità, una strumentale incredibile con un Irbis che regala una performance vocale degna di nota, con dei passaggi in falsetto da brividi.

Ci sarebbero tanti altri pezzi che andrebbero menzionati e approfonditi, e il fatto che siano così tanto mette sotto i riflettori la qualità di questo disco, un progetto solido e coerente che cade solo per un attimo in “Vernice Nera”, che soprattutto nella prima metà del pezzo lascia un pò di amaro in bocca, la canzone dovrebbe venire trainata dalla voce di irbis che per la prima e unica volta del disco fa cilecca, ma alla fine non importa, “LACRIME E CEMENTO” resta un disco di altissimo livello, che segna un momento importante nella carriera di Irbis, facendolo passare da emergente con tanto potenziale ad artista al 100%, in grado di cimentarsi in moltissimi suoni anche estremamente diversi tra loro.

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La recensione Lacrime e cemento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-10 11:22:00

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