Un disco pop intimo ed elegante, da assaporare nel chill come una tazza di tè caldo
Una domenica pomeriggio di puro relax: un divano, una morbida coperta che ci fascia le gambe e una bella tazza di tè tra le mani. Questa, oltre a essere l'immagine del suo artwork, è la situazione ideale in cui ascoltare Olio Essenziale, il primo album di Sbazzee.
Pubblicato da Musa Factory su distribuzione Believe e anticipato da una lunga serie di singoli rilasciati durante il 2024 - SCHIÀNTATI, ma come sto facendo?, caro tempo perso, ecc.- l'esordio discografico della cantante padovana si compone di una decina di tracce guidate da una confortevole chillness, in grado di inglobare una gamma di atmosfere e generi davvero variegata.
In meno di mezz'ora, Olio Essenziale passa infatti dal sognante intimismo del chamber pop (AMORE AMORE AMORE) a mix serotini tra urban e ambient (mai stata tua mai), attraversando la delicatezza dell'indie folk (fiori vivi) e la solarità di un indie pop fresco e allegro (ma come sto facendo) per arrivare a un contemporay R&B contaminato da opalescenze arabesche, che riverberano le origini libanesi di Sbazzee (Sola).
Una lunga serie di sonorità e stati d'animo riflessi in strumentali prodotte in maniera eccellente, che sembrano letteralmente cucite addosso alla bellissima voce della musicista veneta, alle prese con testi che, partendo dall'introspezione, riescono ad aprirsi alla sensibilità collettiva.
Grazie alla sue atmosfere raccolte, Olio Essenziale è un disco pop elegante e sentimentale, in grado di tenere fede alle alte aspettative che negli scorsi avevamo riposto in Sbazzee. Un primo, importante passo di una carriera artistica che, se dovesse mantenere questo livello di cura nei suoi lavori futuri, potrebbe rivelarsi veramente interessante.
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La recensione Olio Essenziale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-21 15:35:11
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