Se nel patinato mondo di San Remo si animano come sempre le speranze di discografici, artisti e pubblico in crisi di identità, nello sconfinato mondo dell'indie, che di identità non ne ha mai avuta una precisa (per fortuna direi), spuntano ogni tanto delle insolite chicche di musica d'autore. E lanciando uno sguardo oltre la filosofia degli outsider e dell'underground a tutti i costi, nel Bel Paese si scorge ancora il Cantautorato, al limite tra il concetto di musica e di rappresentazione artistica più ampia. Analizzando il percorso dei Flexus, ci si trova di fronte ad una strada insolita e assolutamente peculiare. Questi ragazzi arrivano da un background culturale variopinto e uniscono alla passione per la musica, una predilezione per lo spettacolo teatrale e l'immaginario dei cantastorie. Non a caso infatti li ritroviamo in tour con Gabriele Cirilli di Zelig, nelle scuole medie ad impartire lezioni di storia del rock, pubblicano un disco/tributo "Live al Lavabo", riprendendo brani di Paolo Conte, Giorgio Gaber, Vinicio Capossela, J.Lennon, Ben Harper, da cui derivano le loro influenze.
E così è arrivato anche "Con Facilità", l'ultimo Ep. Ci sono solo 3 brani, indicativi per intuire che i Flexus qualcosa da dire ce l'hanno e con uno stile fuori dal coro, più vicino a delicate realtà poetiche come i Non Voglio Che Clara o i Cappello a Cilindro, che alla dimensione commerciale. I Flexus interpretano la canzone italiana tradizionale, raccontando delle storie e costruendoci intorno l'impalcatura. Sul mood del suono acustico plasmano le loro melodie, che a volte fanno incursione semplicemente nel pop come in "Sulle Rive", altre volte invece si illuminano di ritmi jazzati. "Il senso del caso" vede alla voce Stefano Cisco Bellotti (ex Modena City Ramblers), pezzo di punta immediato e diretto. Nel loro essere eclettici performer, non penso che i Flexus abbiano il carattere delle rockstar, quanto quello degli "artisti", lontani dalle luci della ribalta mediatica, e in fondo a noi ci piace così.
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La recensione Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-05-03 00:00:00
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