Leita Alle Porte Del Regno Animale 2025 - Alternativo, Emo

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La natura dell'Uomo attraverso il rapporto tra Uomo e Natura: è questa la lente scelta dai Leita in "Alle Porte Del Regno Animale", trionfo di una visione fresca del math rock e dell'emo

Alle Porte Del Regno Animale è il nuovo disco dei Leita, band emo/math rock veneta che torna con un nuovo lavoro dopo l'ottimo Per sempre, comunque del 2022. Dieci nuove canzoni che si presentano come un racconto del "fragile rapporto tra la Natura e l'Uomo", ma che piuttosto riflettono il rapporto tra l'Uomo e sé stesso, esplorando con attenzione i precari equilibri che ci rendono ciò che siamo e che spiegano il nostro relazionarsi con l'esterno.

Rispetto al suo predecessore, Alle Porte Del Regno Animale vanta una composizione e una produzione decisamente più pulite e allo stesso tempo intricate, scommettendo sulla già convincente formula del math rock ad alto livello chitarristico per esaltarne le potenzialità e percorrendo nuove strade: dall'inserimento di fiati che oscillano tra i TTNG di Animals e i Black Country, New Road; fino allo sviluppo di soluzioni elettroniche in misura assai maggiore rispetto a Per sempre, comunque.

Dopo l'intro strumentale Bon Voyage, i Leita presentano immediatamente il manifesto programmatico del disco: è Dance. Dance? Dance, un tripudio di schitarrate math rock ed elettronica, riflessioni lo-fi ed esplosioni strumentali. La riflessione sulla propria identità comincia con una presa di coscienza sull'inadeguatezza nel muoversi a tempo "con una vita che non comprendo", e continua più avanti con Linea d'ombra. Questo pezzo esamina il concetto di identità sia come come presa di coscienza del proprio essere, sia riconoscendo che si appartiene ai propri affetti proprio come si appartiene a un luogo. Se la tendenza è tentare la fuga, la realtà è che spesso non c'è un posto verso cui voler scappare, ed indugiare nel perdersi diventa l'unica sicurezza.

Animali Migratori, senz'altro figlio di un massiccio ascolto dei Delta Sleep, è invece il brano in cui emerge maggiormente la componente "naturale" del disco. Un paesaggio urbano è descritto nel dettaglio utilizzando immagini bucoliche ma grigie, e solo nella seconda parte emerge una riflessione sulla necessità umana di adattarsi ed evolversi, in questo caso soprattutto dal punto di vista emotivo ed empatico:

Circondato da nuove forme / cresco, fiorisco, mi adatto ad un terreno arido

Grovigli di strade connesse / portano a me tra speranze appese

Gli ultimi pezzi invece chiudono il disco con una lunga riflessione sul ciclo vitale, partendo da quello vegetale su La timidezza della quercia, ma toccando la vetta emotiva del disco con Laika In orbita, doppietta devastante in cui i concetti di libertà, felicità e comprensione della realtà si compenetrano, facendo cozzare il trionfante crescendo strumentale, impreziosito dai fiati, con la tristezza delle parole cantate.

Alle Porte Del Regno Animale si afferma dunque come un lavoro di alto livello, chiara prova dell'ispirazione dei Leita nello scriverlo e nella comunione d'intenti nel produrlo. Se qualcosa può essere ancora limato è il lavoro sulle parole, di tanto in tanto meno scorrevoli rispetto alle musiche su cui si muovono, sacrificando un poi' di poesia in favore della schiettezza nuda e cruda. Riamane comunque una validissima testimonianza dell'ottimo stato di salute dell'emo e dintorni, ma senza assecondare le tendenze screamo che sembrano farla da padrone negli ultimi tempi. Un disco diverso, colorato, pesante e leggero al tempo stesso, capace di farti partire dalla nuda terra per lasciarti andare nello spazio più profondo.

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La recensione Alle Porte Del Regno Animale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-27 15:53:00

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