Tra swing e mainstream, un pezzo che fa l’occhiolino al pop e ti si fissa in testa
Moonlight è il titolo del nuovo singolo di Cesare Blanc, cantautore e polistrumentista nato e cresciuto artisticamente tra Cerignola e il circuito live dei locali romani. Prodotto in completa indipendenza, l'ultimo pezzo del musicista pugliese classe '93 offre un piacevole gioco di contrasti, accostando un mood malinconicamente notturno a ritmi incalzanti ed energici.
Due minuti scarsi di ascolto, che si aprono con un giro di pianoforte swingeggiante à la Paolo Conte per poi virare, con l'arrivo del ritornello, verso atmosfere pop contemporanee, rese maledettamente orecchiabili grazie all'innesto di elementi dance e funk.
Su questa strumentale, equamente divisa tra Raphael Gualazzi e il Ghali di Good Times, Blanc srotola con voce roca e suadente una serie di strofe di "ampio respiro" che mettono in scena la malinconica attesa di un uomo, rimasto solo dopo che la sua amata ha deciso di interrompere la relazione. Lui, sotto il pallido chiarore di una luna, spera in un ritorno della sua (ormai ex) amata, sperando in un colpo di scena degno di una commedia romantica.
Il risultato di quest'attesa non è un finale alla Notting Hill, ma una canzone pop ben scritta. Con Moonlight, Cesare Blanc sfodera infatti un pezzo che, grazie alla sua doppia anima, tanto colta quanto mainstream, riesce a colpire nel segno sin dal primo ascolto. Catchiness e ricercatezza. Che cosa vuoi di più?
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La recensione Moonlight di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-05-30 01:53:00
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