Un debutto convincente tra chitarre affilate e insofferenza post punk
Nel panorama musicale italiano, Progetto Formativo emerge con un debutto che lascia il segno. Il questo primo EP, MODA, Il progetto entra con passo sicuro nel panorama del rock alternativo italiano, ibridando il furore post-punk britannico con la malinconia lucida del cantautorato indie nostrano. Il risultato è un suono che sa essere ruvido e raffinato, rabbioso e cerebrale, sempre guidato da una necessità espressiva autentica. Dentro ci sono la modernità deI Cani e le atmosfere fredde dei Joy Division, le sfumature dei Fontaines D.C. e la furia istintiva degli Idles che respirano smog da provincia italiana.
La scrittura musicale è stratificata, mai compiaciuta. Le strutture dei brani si sottraggono alla prevedibilità, alternando momenti di tensione post-punk, chitarre affilate, ritmiche spezzate e aperture melodiche che sembrano voler suggerire una via di fuga — seppur temporanea — dal malessere narrato. I riferimenti internazionali ci sono e sono ben digeriti, ma Progetto Formativo riesce nell’impresa rara di trasformarli in qualcosa di intimamente proprio, senza cadere nella copia conforme o nell’imitazione sterile.
MODA è un’opera sull’insofferenza: verso le aspettative, verso il culto della performance, verso il rumore di fondo che sovrasta ogni autenticità. Ma è anche un invito a riflettere, a sostare, a dissociarsi dal flusso.
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La recensione Moda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-05-15 07:51:28
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