Patoya BayLulù2025 - Pop, Indie

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Una ragazza sola in mezzo alla confusione di un locale. È un'istantanea, una scintilla

Una ragazza sola in mezzo alla confusione di un locale. La sigaretta in bocca, gli occhiali con la montatura grande sul viso, una porzione di delusione nel cuore e nella testa. Forse è solo una fotografia in bianco e nero, ma può sempre diventare musica. A quella foto daremo comunque un nome, valido per un'intera generazione. Lei per noi sarà Lulù.

Sembrerà un po' sola, senza idee chiare, con un futuro precario e incerto. E un'alba davanti, in cui far scorrere pochi granelli di sabbia tra le dita.

L'arrangiamento dei Patoya Bay crea uno scenario indie pop avvolgente, patinato e vintage, in cui stare bene. Il brano della band di Varese può essere cantato in coro di sera o sotto il palco, può essere ballato in una notte stellata o al mattino presto. Di certo regala una buona dose di malinconia da custodire nel petto.

Il gruppo lombardo è formato da un quintetto affiatato: Tommaso Pagani (voce, chitarre, tastiere), Fabio Riboni (voce, chitarre), Simone Vitillo (chitarre) Pierangelo Monetti (basso) e Silvio Vettorazzo (batteria).

La canzone Lulù anticipa l’EP dal titolo Un Attico a Mayfair, in uscita il 22 maggio 2025. È il primo tassello ma suona già molto importante, perché alimenta una sana e positiva curiosità intorno al progetto e all'immaginario dei Patoya Bay.

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La recensione Lulù di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-27 19:20:39

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