Otto tracce pop rock che potevano tranquillamente apparire su MTV nell'ormai lontano 2007
Si chiama FINO A CHE NON PASSA ed è il disco d'esordio dei Five Sides, quartetto nato nel 2018 tra le colline che separano il mare di Rimini dalla rocca di San Marino. Prodotto da ATOM WORLD ed Eskey Agency su distribuzione Altafonte Italia, il primo album della band romagnola si compone di otto tracce che guardano con nostalgia alla scena pop punk e alternative rock italiana di inizio millennio.
Riff di chitarra solidi al punto giusto, melodie orecchiabili (soprattutto nei ritornelli) e una dolceamara atmosfera di fondo capace di far venire più di qualche brividino di malinconia a tutti coloro che, una ventina di anni fa, caricavano sui loro iPod (Spotify, who?) i CD di gruppi come Finley, Lost e dARi comprati nel negozio di fiducia dopo aver ascoltato per settimane i loro pezzi in alta rotazione su TRL (Madonna, troppi feels meglio darci un taglio se no qua scappa la lacrimuccia).
"Nostalgia, nostalgia canaglia" instillata in otto tracce alle prese con simili tematiche pseudo-adolescenziali che andavano in voga nell'allora scena "alternativa" (si fa per dire) dello Stivale: dalle classiche crisi di identità post-puberali (Dorian Gray) al senso di apatia ed estraniamento che regna sovrano negli animi dei teenagers più ribelli (Amnesia), passando per la voglia di spaccare il mondo suonando con la propria band (Sold out) e i continui tiremmolla con la fidanzatina del liceo (Serotonina).
Nonostante l'ottima produzione in studio, in grado di collocare ogni strumento nel posto giusto al momento giusto, FINO A CHE NON PASSA è un disco che, dopo l'entusiasmo retronostalgico del primo ascolto, sulla lunga distanza perde un po' il suo "mordente", incespicando in un songwriting legato a una parentesi musicale che abbiamo da tempo messo in soffitta.
A meno di un ipotetico e prepotente revival di queste sonorità, i Five Sides dovrebbero sciacquare i propri panni in torrenti d'acqua un po' più fresca, cercando di lasciarsi definitivamente alle spalle i richiami (un po' troppo palesi) a una bellissima stagione della nostra vita ma che purtroppo è tramontata ormai da un bel pezzo.
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La recensione FINO A CHE NON PASSA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-17 22:31:18
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