La Sicilia, passionale e sinuosa, ti fa ballare e al contempo te le canta
Esotyka, erotica, passionale. La Sicilia intera sembra quasi cantare in prima persona i propri colori, i propri suoni, la terra, la magia. Così il Mediterranean Dance Floor del progetto Katadeo, da Catania, apre le finestre alla contaminazione, alla sperimentazione contemporanea e all'esplorazione sonora verso l'oriente, il folk, il funk, l'house music e le sfumature etniche.
Il dialetto è suono, messaggio, universo. La voce di Marilena Sorbello in arte Mavàra trascina e travolge l'ascolto, le percussioni e l'elettronica di Cristian Spallino incalzano e mentre il basso di Andrea Quattrocchi Quarolli sostiene la struttura dell'arrangiamento con linee potenti. Nel frattempo, mentre si danza e non si può star fermi, tra le pieghe del testo non mancano di insinuarsi riferimenti attenti alla crescente turistificazione.
Al centro resta il carattere atavico e ancestrale dell'isola, con il Carnevale di Cattafi (Messina) a regalare splendide immagini di folklore e tradizione nel videoclip che accompagna i versi e le note.
Il brano rappresenta uno dei quattro tasselli del nuovo Ep HEKA ma costituisce anche una sorta di manifesto della band, indipendente e auto prodotta. Il gruppo ha ben chiaro in mente cosa vuole fare e dove vuole andare, a partire proprio da questo pezzo che ha tutte le carte per far ballare in Trinacria e non solo.
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La recensione Esotyka di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-05-30 13:26:26
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