Una ballata melodica e retrò, incisa in una nuova versione a vent'anni della sua composizione, impreziosita da qualche nuova barra improvvisata
CIFACCIAMOLESTORIE, il nuovo singolo dell’eccentrico cantautore torinese Zvrzi, ha diciannove anni. Nel senso che la versione originale del brano, intitolata Portami con te, fu incisa dall’artista nel 2006. Negli anni, è rimasta relegata ai cassetti e a qualche registrazione caricata su Myspace, cimelio di qualche nostalgico che si ricorda le password di siti in cui non entra da decenni. All’epoca, il pezzo riscosse un buon successo: del resto, è una canzone orecchiabile, facile da ricordare. Chi frequentava i piccoli concerti di Zvrzi era solito richiederla.
Vent’anni dopo, l’artista ha deciso di dare al pezzo una nuova veste. In primo luogo, incidendolo di nuovo, con la produzione di Filippo Gromo e i cori di Anthony Sasso (che ha collaborato con Andrea Laszlo De Simone, con i Ministri) e di Irene Marchesano, e le chitarre di Alberto Tirelli, membro dei Tamango. Poi, Zvrzi ci ha un’outro, un freestyle improvvisato, che dà il titolo al pezzo.
CIFACCIAMOLESTORIE è un brano dalle sonorità retrò. Un pezzo elegante e melodico, da canticchiare in coro. Nel ritornello, il controcanto risponde alla voce principale offrendo una seconda prospettiva alla narrazione di una storia d’amore naive, che culmina in un mi riscaldi l’atmosfera, centro focale del brano, che possiede il sapore di certi tormentoni.
Le nuove barre, con un vago respiro alla Rino Gaetano, collocano il brano in una dimensione contemporanea. Farsi le storie, negli anni ’90, significava drogarsi, abbandonarsi alle paranoie. Oggi il significato è un altro, più frivolo, più effimero. Vuol dire far vedere a tutti quello che stiamo facendo, e allo stesso tempo curiosare in quello che stanno facendo gli altri. Zvrzi ha aggiunto una strofa ironica, che evidenzia l’autoreferenzialità di certi meccanismi, con cui è obbligatorio fare i conti.
La piccola cerchia di fan di allora ha ritrovato un brano che probabilmente era rimasto incastrato da qualche parte in testa, ma che, complice la melodia ipnotica, al primo richiamo è tornato forte e chiaro. Chi, nell'ultimo anno, ha iniziato a seguire gli sviluppi musicali di Zvrzi, ha una nuova ballata da riprodurre come sottofondo in qualche cena con gli amici, o qualche viaggio in macchina. Nell'attesa, per entrambi, di poterla ascoltare, e cantare, dal vivo.
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La recensione CIFACCIAMOLESTORIE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-05-22 10:14:00
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