DENANZ Sorriso d'avorio 2025 - Rock, Alternativo

Sorriso d'avorio precedente precedente

Un ritratto sonoro di una mente manipolatrice, che si nutre del potere che esercita su chi la circonda

I narcisisti sono forse la categoria di persone più pericolosa di tutte. Esseri senza scrupoli, in grado di incantarci con le loro parole per poi svuotarci lentamente, arrivando a farci chiedere scusa per errori che non abbiamo mai commesso. È questo il topic attorno al quale ruota Sorriso d'avorio, il nuovo singolo dei DENANZ

A una manciata di mesi di distanza da Carpe Diem, il quartetto milanese torna con un brano che, sin dalle prime note, richiama l’alternative metal americano di inizio anni '90, fortemente legato a mostri sacri come Faith No More e Jane’s Addiction.

Chitarre abrasive si intrecciano a bordoni di tastiera eterei, dando vita a un plateau sonoro potente ma anche raffinato raffinato, spinto verso un crossover tinto da una lampante sensibilità melodica. Un ibrido stilistico su cui si stende senza forzature la voce sussurrata e tagliente di Iacopo Lucherini, frontman dei DENANZ, sospesa tra spoken word e confessione distorta.

Brandelli di strofe e ritornelli nelle quali il gruppo lombardo ribalta la classica dinamica che si instaura tra vittima e carnefice. In Sorriso d'avorio a prendere parola è infatti un narcisista intrappolato nella frustrazione di non avere più presa sulla propria preda. Un gioco psicologico a specchi, dove il potere si sgretola insieme alla voce che lo reclama.

È chiaro non fa
Più effetto, ahimè
Il sorriso d’avorio
Che indosso per te

Mi manca il vederti
Disperata per me
Mi manca il sentirti
Piangere per me

Cantano i DENANZ nel loro ultimo singolo. Sorriso d'avorio, pur sfoderando sonorità legate a un periodo musicale che ormai ha superato abbondantemente i trent'anni, resta comunque un brano davvero degno di nota, valorizzato da un testo essenziale, in grado di mette a nudo i pensieri di una mente contorta e manipolatrice.

Una traccia che conferma le ottime impressioni già espresse nei mesi scorsi sul progetto DENANZ e su come la loro immediatezza espressiva rappresenti, oggi più che mai, un motore necessario per rivitalizzare il rock indipendente italiano.

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La recensione Sorriso d'avorio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-05-28 00:00:00

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