Simbolismo poetico spalmato su sonorità in bilico tra elettronica e post-rock
Nuova musica per Stefano Attuario, cantautore classe '74 originario di Como, che dopo l'uscita di di NEMESIlo scorso marzo, continua il suo viaggio nel 2025 con AMEN, il suo nuovo singolo.
Pubblicato dall'etichetta milanese Terzo Millennio e distribuito da Divinazione, l'ultimo brano dell'artista lombardo che divide la propria vita "tra musica, famiglia e un lavoro normale" abbandona la "furia elettrica del rock alternativo" di fine '90 e inizio 2000 del singolo precedente.
AMEN si avventura infatti in panorami più implosi e crepuscolari, segnati da un'elettronica atmosferica, che pur lasciando spazio a un ostinato fraseggio di chitarra elettrica, intreccia ipnotici beat in quattro quarti e ombrosi contrappunti di synth, dando forma a un sound introspettivo e glaciale.
A metà strada tra il cupo soundscape di Burnign Seas di Duke Garwood e il post-rock digitale dei Mokadelic, Attuario affianca alla strumentale del suo ultimo brano strofe misticheggianti che, attraverso una fitta trama di simboli e immagini orfiche, raccontano la frustrazione di tutti quelli che intrecciano l’arte al proprio lavoro - musica, letteratura, teatro, ecc. - ed è costretto a incagliarsi nelle aspettative di chi proietta su di loro un destino imposto, ignorando aspirazioni, passioni e scelte personali.
Hai pregiudizi come stigmate
In un altare di piombo
Musica silente mi distrae
Dal pensare al tuo giudizio
Canta Attuario nel suo ultimo singolo. Nonostante in alcuni tratti si perda in una poetica un po' troppo arcana e cabalistica rispetto al topic molto chiaro a cui si dedica, AMEN resta comunque un ascolto suggestivo, impreziosito da sonorità contemporanee, che mescolano organicamente sonorità digitali e analogiche.
Un riuscito cambio di scenario, che conferma la volontà di Stefano Attuario di non dormire sugli allori, sperimentando le infinte possibilità che la musica sa offrire. Cosa che, vista l'omologazione presente oggi anche nell'universo delle sette note, non è mai da dare per scontato.
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La recensione AMEN di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-09 16:02:07
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