Una storia musicale lunga e articolata che trova la chiusura di un cerchio in questo "Best of": a Ippolito si augurano altrettanti ulteriori anni di carriera, sempre caratterizzati dallo slancio pop raffinato che si dimostra marchio di fabbrica di questo progetto
Venti anni di carriera sono un traguardo difficile da raggiungere, che merita di essere celebrato in pompa magna. Lo sa bene Ippolito, che si presenta in modo molto immediato come cantautore italiano e taglia il traguardo del secondo decennio pubblicando il suo personale "Best of", licenziato da Spc music publishing per la distribuzione Renovatio.
Quattordici canzoni, comprensive di due inediti, rimpolpano una tracklist la cui funzione assurge a florilegio di uno stile artistico orientato a un pop di profondità, raffinato nelle scelte stilistiche e stratificato nei testi, in quella vena d'autore che scorre in piena fra le parole e gli argomenti trattati. Echi di canzoni nostrane importanti e dall'indiscutibile valore qualitativo sono chiaramente riconoscibili, con certi virtuosismi che possono ricordare Mango o anche Raf del suo periodo più ispirato. Sorprende, in positivo, la capacità di questa raccolta di tracce nel dimostrarsi compatte, coerenti, e senza soluzione di continuità nonostante siano riconducibili a fasi diverse della vita di una persona, prima ancora che di una mente creativa.
Una raccolta, certo, ma con dei valori aggiunti: questo "Best of" permette di conoscere Ippolito che meglio non si può; il cantautore romano ripercorre i chilometri e le esperienze che l'hanno portato alla sua versione ancorata al presente e con uno slancio propositivo verso il futuro. Non sappiamo cosa bolle in pentola, ma di sicuro è lecito aspettarsi ulteriori sviluppi, con l'auspicio che nuovi inediti siano in fase di maturazione per la successiva release, nelle settimane (o nelle stagioni) che arriveranno.
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La recensione Best of di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-07 11:57:02
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