AkapalkaThe Fever2025 - Elettronica

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Cinque tracce che celebrano l’ancestrale e lisergico rituale del clubbing

È un vero e proprio viaggio al termine della notte quello che Akapalka ha deciso di farci vivere con The Fever, il suo nuovo EP. Cinque tracce con le quali il DJ e compositore originario di Alghero, al secolo Marco Testoni, compone un concept album in formato mignon, cosa abbastanza inedita per un lavoro di musica elettronica.

Nel quarto d'ora abbondante nel quale The Fever si snoda, Akapalka ci trascina dentro l'urbano rituale della discoteca: dall'attesa e religiosa preparazione dell'outfit per entrare nel club (Prelude to the Fever e Glowstick Fever) al ritorno a casa con le prime luci dell'alba (On the Way Home), passando per il delirio di una pista da ballo piena di luci stroboscopiche e invasa da corpi sudati che si scatenano fino allo spasmo (Club Strut e Party Animals).

Una mini Odissea digitale, in cui il musicista sardo mescola con perizia l'astratta frammentazione della glitch con la nostalgia retrofuturistica della french touch e l'energia urbana della big beat. Un flusso di coscienza elettronico, in grado di rimbalzare senza soluzione di continuità tra Francia, Germania e Inghilterra tradotto da Testoni in un mannello di tracce squisitamente easy-listening.

The Fever, grazie alla sua natura ibrida ma di facilissimo ascolto, è un EP veramente ben riuscito, in grado di catapultarci con la mente e con il copro all'interno della lisergica ed edonistica fisicità del clubbing, dal tramonto fino all'alba. 

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La recensione The Fever di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-24 00:45:43

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