Lasciarsi alle spalle un partner nocivo non è un'opzione, ma una questione di sopravvivenza
Atmosfere urban, bel canto e fidanzati di merda. C'è tutto questo dentro Casa degli zii, il nuovo singolo di Zanira, nom de plume dietro cui si cela l'artista milanese Irene Zanovello. A una manciata di mesi da Acidità, la cantante lombarda torna con un pezzo self-made - creato in studio insieme al producer heysimo - che racconta la necessità di affrancarsi da quei partner che, invece di essere un valore aggiunto, finiscono col peggiorare la nostra vita.
Una lunga sequela di brutte abitudini, fatta di sciacquoni del water non tirati e impegni non mantenuti, cristallizzata nell'eterno piano di andare in vacanza in posti esotici infranto, estate dopo estate, contro le pareti di una stramaledetta "casa degli zii" dispersa nei monti della Sicilia. Bellino l'alcova sulle Madonie, ma dopo 12 anni di fila che palle.
Davvero interessante lo storytelling che, tra strofe e ritornelli, rimbalza senza soluzione di continuità tra i punti di vista dei due parnter: il primo, resosi conto che la vita ha senso anche senza essere in due, rinfaccia al proprio (ormai ex) fidanzato le sue continue mancanze. L'altro supplica disperatamente una seconda chance, promettendo di essere "già da lunedì" un compagno meno orribile.
Amore torna a casa
Sei bella e pure rara
Ricordo tutti i torti
Li incontro nei miei sogni
Le foglie sul balcone
I piedi e lo sciacquone
Ma giuro da domani
Non sarà mai più così
Canta Zanira nel suo nuovo brano. Un lirismo energico, pieno di ironia e femminilità, interpretato dalla cantante milanese con un flow melodico, simile per attitudine a quello sfoderato da Margherita Vicario, che ben si addice a una strumentale altrettanto dinamica e policroma.
Introdotto da un melodrammatico giro di pianoforte, che ricalca il ritmo binario e marcato di un tango, il pezzo si apre a scenari musicali sospesi tra pop italiano retrò, urban ed elettronica. Il tutto grazie all’organica convivenza di melodie orecchiabili con beat presi in prestito dall’hip-hop, che sfumano in una coda di suoni digitali e glitchati.
Grazie all'unione tra ironia pungente e sonorità ultra-contemporanee, Casa degli zii è un pezzo a cui è praticamente impossibile muovere critiche. Un brano ben scritto (ed eseguito ancora meglio) in grado di incuriosirci verso i prossimi lavori che Zanira deciderà di pubblicare nei mesi a venire.
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La recensione Casa degli zii di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-02 23:32:00
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