Un brano che diventa legame, un abbraccio a forma di canzone.
Non sempre servono grandi parole per dire qualcosa di vero. Un fratello, il nuovo inedito dei Malamore, sceglie la via della semplicità per affrontare uno dei temi più complessi: la fragilità dei legami umani.
Con una scrittura asciutta e sincera, il brano racconta quanto sia fondamentale non dare mai per scontate le persone che amiamo. Lo fa senza retorica, ma con una melodia capace di restare impressa e una strumentazione che si arricchisce di fiati (tromba e trombone) a creare un’atmosfera intensa, a tratti struggente.
La band leccese torna così con un singolo che parla di presenza, di assenza, e del modo in cui il ricordo può farsi abbraccio. Il testo, lineare ma toccante, diventa quasi una lettera aperta, un invito a non mettere limiti all’incontro con l’altro.
Il sound si muove tra indie e alternative rock, ma è il calore dei fiati a dare corpo al sentimento che attraversa l’intero brano. Non è un lamento, ma una carezza: un modo per dire “resta”, anche quando chi amiamo non può più farlo.
Senza clamori, i Malamore ci offrono una riflessione profonda travestita da canzone pop: una ballata malinconica e piena di luce, che conferma ancora una volta la loro capacità di essere autentici, emotivi, essenziali.
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La recensione Un Fratello di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-12 09:23:02
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