Il brio del funk e l’anima dell’R&B, in un pezzo che scava tra le nostre paranoie e trip mentali
La cosmogonia dell'overthinking spalmata su un tappeto sonoro ricercato, dal forte retrogusto retrò. È questa l'estrema sintesi di wauh, il nuovo singolo di Nino Cirrone - in arte semplicemente nino - cantautore classe '97 nato a Trapani e cresciuto artisticamente sotto la cupola del duomo di Parma.
Il pezzo, oltre ad anticipare il primo EP del musicista siciliano previsto per la seconda metà del 2025, sfodera un sound retrò, fortemente influenzato dal funk e dall'R&B di fine anni '70, basato su un giro di basso morbido come il velluto fuso a caldo con brillanti contrappunti di chitarra e organo elettrico.
Atmosfere raffinatamente vintage, caratterizzate da un’argentina jazziness, su cui si stende comodamente la voce calda e confidenziale di nino, a tratti simile a quella del Ghemon più urban soul. Strofe e ritornelli introspettivi, immersi nei loop mentali in cui spesso affondiamo mentre annaspiamo nei nostri ciclici momenti di crisi esistenziale.
E se ogni cosa ha le sue regole
Voglio solo andare piano
Ma I metri sembrano chilometri
Ed il problema è quando ci svegliamo
Canta nino nel suo ultimo singolo. Nonostante la sua natura self-made, wauh è un brano veramente ben curato, in grado di "accalappiare" l'attenzione di chi lo ascolta sin dalla prima riproduzione, grazie a un sound old-style proposto in maniera freschissima.
Un brano con cui nino ci offre una gustosissima entrée della sua prima prova sulla media distanza che, a fronte di quanto appena ascoltato, attendiamo con non poca curiosità.
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La recensione wauh di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-25 15:12:00
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