La formazione allargata di Cow Lee porta a finalizzare un nuovo singolo suggestivo e sincero nei messaggi che trasmette, aspettiamo di sentirne di più
La scintilla innescata dal grunge, poi un percorso musicale articolato nei dintorni del rock; si potrebbe sintetizzare così l'evoluzione di Cow Lee (al secolo, Andrea Cauli) che in principio d'estate pubblica un nuovo singolo dal titolo "La Barca di Carta", licenziato dalla label Rockatiel Records su distribuzione Move Music.
Quattro minuti abbondanti di proposta d'ascolto per un brano che non scende a compromessi e diventa, su corde rock alquanto tese, un inno di autoesortazione che trasmette l'energia necessaria a rimettersi in sesto, a trovare quelle forze necessarie per andare avanti nonostante le avversità che la vita pone nel quotidiano. Il progetto, in questa circostanza, trae giovamento dall'allargarsi alle collaborazioni con Max Paparella (piano), Giorgio Santisi (basso) e Luciano Galloni (Batteria): insieme agli arrangiamenti e alla produzione di Valerio Fuiano sviluppano suggestioni analogiche in chiara controtendenza con gli attuali orientamenti del music business.
È un manifesto d'intenzioni, un andare lungo la propria strada per davvero, e non solo manierismi d'animo alternativo; in tale contesto vanno fatti i complimenti e un plauso al merito di Cow Lee, che tiene la barra dritta e trasmette ai propri fruitori musica onesta e trasparente, condivisibile per approccio e idee.
L'auspicio è di sentire presto ulteriori, interessanti novità.
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La recensione La Barca di Carta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-14 11:48:03
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