Una canzone d'amore al servizio del funky.
Con il brano inedito “Vederti diversa”, i GIURO firmano un nuovo capitolo sonoro e narrativo, tracciando la rotta verso un EP atteso a fine estate che promette ulteriori deviazioni e scosse emotive. La band pontina, che già in passato ha dimostrato di saper plasmare l’energia del rock con una scrittura viscerale, si concede stavolta un gioco di luci e ombre, lasciandosi attraversare da un groove funky tanto magnetico quanto inaspettato.
Il brano è una centrifuga di relazioni interrotte, di attese sospese e immagini sfocate. È il tentativo consapevolmente fallito di mettere ordine nel caos del sentimento. L’inizio accattivante, quasi seduttivo, fa pensare a una conquista, ma ben presto il testo scivola in un vortice più cupo: l’ossessione, il pensiero che ritorna, la memoria che deforma e restituisce l’altro “diverso”, fino alla resa finale: “non finirà mai”.
Musicalmente, “Vederti diversa” è un incrocio affascinante di strade sonore. Al nervo rock che da sempre anima le produzioni dei GIURO, si aggiunge qui una vibrazione funky che non teme contaminazioni: chitarre sincopate, basso pulsante, batteria incalzante. Il risultato è un brano che danza sul confine sottile tra leggerezza e profondità, in cui l’orecchiabilità diventa cavallo di Troia per accedere a un contenuto dolorosamente autentico.
Si avvertono echi del cantautorato italiano degli anni Ottanta ma anche sfumature di pop più moderno, in linea con un'idea di revival che negli ultimi anni ha fatto scuola.
I GIURO sembrano raccontare non una storia d’amore in particolare, ma tutte le storie d’amore insieme: sovrapposte, confuse, sbagliate. Il tempo si piega, si accartoccia su sé stesso, come nei sogni (o negli incubi).
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La recensione Vederti diversa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-17 08:30:00
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