Basta un poco di electro swing e l'affanno se ne va
Quando l'angoscia ti assale, mettiti un paio di scarpe comode e ballaci assieme. È questo il memento che Camilla Tetti, in arte Khamilla, vuole lasciarci con Cara Ansia, il suo ultimo brano. A una manciata di mesi da Pensi troppo, la giovane artista nata e cresciuta all'ombra della Mole di Torino torna con un pezzo che si discosta dal cantautorato soul del singolo precedente, per avventurarsi verso sonorità più scattanti e danzerecce.
Il brano, prodotto da RKH Music su distribuzione ADA Music Italy, compie infatti un'immersione ad assetto variabile nell'electro swing à la Parov Stelar. Un sound retrofuturista, ottenuto fondendo un giro di pianoforte melò e contrappunti di fiati jazzy con beat digitali in cassa dritta, tipici dell'elettronica.
Una strumentale brillante, confezionata dalle mani dei producer Marco Vipiana e Francesco Priolo, ben amalgamata alla voce chiara, limpida e squisitamente soul di Khamilla che, senza mai cedere a inutili virtuosismi, affronta e si prende gioco dell'ansia e della sua capacità di irrompere e guastare i nostri momenti di felicità e leggerezza.
Cara ansia
Dovresti essere stanca
Che corri nella mia mente tutto il giorno
Ma che ansia svegliarsi con l'asma
Sembra di respirare catrame da giorni
Canta Khamilla con disarmante lucidità nel suo ultimo singolo. Grazie alla sua capacità di racchiudere la raffinatezza del passato e l'energia del presente, Cara ansia è un brano in grado di rompere le convenzioni: proprio come un ballerino in smoking che balla sotto cassa in discoteca.
Un brano che conferma l'indubbia capacità di Khamilla di giocare con il vintage ma con un occhio sempre puntato alla contemporaneità. Un'attitudine a "mescolare le carte" in grado di incuriosirci verso i prossimi singoli o dischi che questa giovane artista piemontese deciderà di proporre nei mesi a venire.
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La recensione Cara ansia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-18 01:05:00
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