Brano che guarda all'orecchiabilità e all'immediatezza
Nel nuovo inedito, il cantautore e architetto milanese Scarabeo, sceglie una strada insolita nel panorama pop italiano: dedicare un brano non ad un amore o a un ricordo personale, ma a una figura spesso invisibile nella quotidianità, la maestra d’asilo. Il pezzo prende spunto da “Michi”, educatrice dagli “occhi di ghiaccio e capelli di fuoco”, e diventa un omaggio all’attenzione e alla pazienza che insegnanti e maestre mettono nel loro lavoro, tanto con i bambini quanto, a volte, con i genitori.
Il tono è leggero, la scrittura diretta, e la presenza di Little Auro (il figlio dell’autore) aggiunge un tocco autobiografico che rende il racconto più concreto. Musicalmente, si tratta di un pop essenziale e orecchiabile, senza fronzoli, che punta sull’immediatezza e sulla semplicità melodica. Un po' ritornello anni '90 e un po' sigla dei cartoni animati. È proprio questa sobrietà a fare da cornice a un testo che, pur evitando retorica, riesce a trasmettere gratitudine e rispetto.
Michi non è un brano che colpisce per innovazione o per costruzione musicale particolarmente complessa, ma ha il merito di guardare altrove, di spostare l’attenzione su un tema vicinissimo a chiunque ma quasi mai raccontato in canzone. Un piccolo atto di riconoscenza formato musicale.
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La recensione Michi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-05 07:58:23
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