Rallentare per abbandonarsi a suggestioni, ricordi ed emozioni condivise. Parte da qui il racconto di Edwest che proseguirà nel disco di prossima pubblicazione
Il rapporto con la musica si è caratterizzato, nel trascorrere degli anni, da fasi alterne per Davide Pelliciari. Una recente esperienza di vita e di lavoro sviluppata in Svezia, ha riacceso quella creatività sopita portando alla pubblicazione (nella seconda parte dell'estate e a firma Edwest) di "Alaska", singolo che anticipa un album finalizzato da indipendente.
Oltre cinque minuti di proposta d'ascolto ci permettono di attraversare paesaggi montuosi, viaggiando nei pressi di orme lasciate da una persona che presta concetti e suggestioni nascosti dietro il titolo del brano, utilizzato come nome di fantasia per creare richiami e assenze. Le tessiture folk del brano contribuiscono a plasmare una coltre emotiva densa, diventa difficile vederci qualcosa ma si può navigare nel pieno di uno sviluppo empatico, dove le distanze fra creatore e fruitore si abbattono a favore di un senso più profondo e condiviso.
Tale approccio espressivo, finalizzato a dilatare le tempistiche e il dinamismo spesso sconsiderato che affligge il presente, possono diventare un fattore distintivo per quello che sarà l'elaborato complessivo. C'è fiducia di ascoltare interessanti sviluppi, quindi l'appuntamento è a risentire presto l'artista attualmente di stanza a Modena.
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La recensione Alaska di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-09-04 12:11:56
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