zanira M'ama 2025 - Pop, Funk, Elettronica

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La disarmante amarezza del rifiuto, in un pezzo tanto elegante quanto schietto

Il rifiuto da parte di qualcuno che ci illude per un istante di provare qualcosa per noi, salvo poi svanire nel nulla dopo una sola one night stand può lasciare una ferita difficile da rimarginare. Una situazione in cui, purtroppo, molti di noi si sono ritrovati e che rappresenta l'amara linfa vitale da cui zanira, al secolo Irene Zanovello, ha attinto per creare M'ama, il suo ultimo singolo.

"Nato su due accordi di pianoforte e uno special" che l'artista varesina "non sapeva bene come tenere insieme", il brano si immerge per oltre tre minuti all'interno di panorami implosi, carichi di quella lascivia downtempo tipica dell'alternative pop più sensuale. Atmosfere riflessive e malinconiche, che a tratti richiamano i Cardigans di Erase / Rewind, smosse verso la fine del pezzo da una repentina folata di funk elettronico, dove la voce di Zanovello abbandona il registro semantico per farsi puro strumento, al pari di basso, synth e drum machine.

Intrecci sonori, curati dalle mani di heysimo - ormai fidato producer di zanira - in grado di riflettere con chirurgica fedeltà quel pendolo che oscilla nel nostro cuore tra rabbia e dispiacere quando veniamo sedotti e abbandonati da qualcuno.

E allora sei
un emerito stronzo che mi porta a letto
e poi mi lascia sola a guardare le sue storie sulla tavola del cesso.
Sei uno stronzo che prima un po’ mi ami
Ma quando sorge il sole, ritira le sue armi

Canta zanira nel suo ultimo singolo. M'ama è un pezzo in grado di mostrarci il lato più amaro e (perché no?) sgradevole dell'amore, giocando con un riuscito contrasto tra strumentali eleganti e strofe schiette, prive di filtri.

Una traccia che, dopo l’ottimo filotto messo a segno da zanira con i singoli precedenti, ci riempie di aspettative verso un lavoro più corposo — magari un EP o un disco — che speriamo non si faccia troppo desiderare. Non ci resta che pazientare con fiducia: un po' come una ragazza che, rimasta sola dopo la sparizione del suo amante, sfoglia i petali di un fiore sussurrando: “M’ama, non m’ama”.

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La recensione M'ama di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-09-19 00:00:00

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