JunoSe un albero cade2025 - Cantautoriale, Pop rock

Se un albero cadeprecedenteprecedente

Un brano elegante, che si muove tra filosofia e pop d'autore.

L’immagine proposta da Berkeley nel Settecento, l’albero che cade in una foresta deserta e non produce alcun rumore, trova nuova vita nel nuovo inedito di Juno, Se un albero cade. L’artista milanese parte da quella suggestione filosofica per restituirci una riflessione intima e universale: ciò che non viene condiviso, ciò che rimane nascosto, sembra destinato a non lasciare traccia, a dissolversi come se non fosse mai esistito.

Il brano abbraccia questa tensione con eleganza. La scrittura di Juno si muove tra riflessione e confessione, tratteggiando la fragilità dell’esperienza umana: un dolore che, se non percepito da altri, sembra privato persino del diritto di esistere. È un pensiero che inquieta, ma che trova nella voce della cantante milanese la sua catarsi, sospesa tra chiarezza cristallina e improvvisi graffi emotivi.

Musicalmente, il brano si inserisce nella tradizione del female pop italiano più sofisticato, da Malika Ayane a Elisa, senza rinunciare a incursioni folk che guardano oltreoceano, con echi americani che ampliano la tavolozza sonora. Ne nasce una ballata luminosa e al tempo stesso malinconica, costruita su arrangiamenti essenziali ma avvolgenti, che lasciano spazio al respiro delle parole.

Juno dimostra qui di saper trasformare un concetto filosofico in una narrazione emotiva, mettendo a fuoco una sensibilità che non indulge nel sentimentalismo, ma che anzi interroga chi ascolta: cosa rimane delle cose che non condividiamo? E, soprattutto, chi siamo se il nostro dolore non trova testimoni?

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La recensione Se un albero cade di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-09-09 08:53:32

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