Un brano veloce e diretto, come un destro di Marvin Vettori, contro i tanti “pupazzi” che popolano il mondo della musica.
Con PICCOLO, il suo ultimo singolo, Sidstopia decide di portare all'esasperazione il concetto di "pezzo adatto alla bassissima soglia di attenzione da parte dei moderni ascoltatori di musica". L'ultima uscita del rapper ravennate classe '98, al secolo Francesco Zamparelli, dura infatti poco più di un minuto.
Una lunghezza d'ascolto più da skit che da traccia "standard", di cui il musicista romagnolo non si cura minimamente, imbottendo i sessantacinque secondi che ha a disposizione di rime e incastri al vetriolo che, come una bomba carta durante un corteo "NO-TAV", vengono gettati contro i tanti, troppi "artisti" - le virgolette in questo caso sono d'obbligo - che spesso fanno la voce grossa nell'odierno panorama musicale italiano.
Un vero e proprio assalto frontale alle storture di un'industria che spinge spasmodicamente "rapper" e "cantanti" disposti a tutto pur di ottenere un successo effimero, anche a costo di privarsi della propria identità artistica. Autori (e spesso manco quello) di canzoni basate solo ed esclusivamente su una scialba autocelebrazione, prive di qualsiasi contenuto, destinati, per una tragicomica legge del contrappasso, a diventare grotteschi cosplayer dei loro stessi personaggi creati a tavolino. Figure fragili, artificiali e mai cresciute davvero, asservite a una "legge dell’hype" schiava a sua volta di freddi numeri che, quando l’ascolto “usa e getta” del pubblico svanisce, vengono buttate via come un giocattolo rotto.
Questi qua si fanno un pezzo
e nei testi lo dicono
Il tuo live è uno scherzo
Un pollo come Richard Benson
Frate sei piccolo
L’amore mi salva spesso
Specie quello per me stesso
Canta Sidstopia nel suo ultimo singolo. A creare l'ideale sottofondo di questa traccia tanto breve quanto intensa ci pensa Zywah, ormai producer di fiducia di Zamparelli, che tesse un beat incisivo, fatto di bassi profondi e pattern ritmici belli decisi su cui si spalmano synth e sample in bilico tra minimalismo e grandiosità sonora.
Diciamocelo, PICCOLO è un brano che, di primo acchito, ci pone di fronte a un dubbio legittimo: quello che abbiamo davanti è un singolo volutamente “in controtendenza”, da prendere come stand-alone, oppure un fugace ma gustoso assaggio di un progetto più corposo? Solo il tempo potrà dircelo. Nel frattempo, attendiamo con non poca curiosità quello che Sidstopia deciderà di tirare fuori dal cilindro nei mesi a venire.
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La recensione PICCOLO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-06 21:03:16
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