Terry BlueLakewoods2025 - Elettronica

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Mani libere, idee chiare.

Terry Blue, ovvero Leo Pusterla ed Eleonora Gioveni. Più una serie di complici: Andrea Manzoni, Zeno Gabaglio, Christian Gilardi, Matteo Mazza. A comporre e suonare i primi due, a mettere mano tra gli arrangiamenti gli altri. Più siamo meglio stiamo. Con le mani libere, con le idee chiare.

Lakewoodsè il risultato di un’immersione totale in suoni altri, di sperimentazioni, di composizioni libere di espandersi, di dilatarsi, di abbracciare l’oscurità. La lentezza come metodo, affiancata da deviazioni psych e da timidi ricorsi al dream pop. Senza dimenticare la melodia. Perché sperimentare è cosa buona e giusta, ma provate a confrontarvi con la title-track: non verrebbe voglia di ascoltarla durante una notte in vena di sorrisi, mani al volante e volume a palla? Così, tanto per farsi prendere da un attimo di dolce malinconia. Al di là del ricorso al backmasting e di parole (rigorosamente cantate in lingua inglese) non proprio tenere, caratteristica comune di quasi tutti i testi dell’album. Stesso discorso per Gone Glacier (potrebbe fare la sua porca figura nella playlist di qualsiasi emittente radiofonica, comprese quelle più lerce), o per Alacant (ecco il ricorso al dream pop di cui sopra). Per il resto si va di elettronica spinta, di percussioni che non alzano il ritmo ma si adattano a una successione di suoni galleggianti, spesso saturi, intimi. Per dire: quant’è seducente l’attacco di Comebacks? Per non parlare del successivo coinvolgimento del flauto, della sua interazione con i synth, che ci trasporta tutti in atmosfere quasi progressive.

L’istinto porta subito a paragonare i Terry Blue agli Animal Collective, volendo a Bon Iver, ma ci piace pensare alla premiata ditta Pusterla/Gioveni come a un duo che cerca e trova suoni rinunciando alle comodità, scegliendo sempre e comunque il percorso più impervio e meno frequentato. Citando di nuovo Alacant e il suo testo: “Le canzoni crescono nel vuoto, suppongo”. Sì, forse sì.

 

 

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La recensione Lakewoods di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-09-14 17:24:00

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