Una danza notturna che vibra di sfumature elettroniche e danze vertiginose.
Con Amor Fati, i Cruz Luma scelgono di attraversare territori sonori che non ammettono confini. Il duo palermitano, voce e basso elettrico, plasma sei brani che sono insieme confessione e rito, danza e vertigine, nel segno di una musica che intreccia elettronica, suggestioni dark e pulsazioni tribali.
L’apertura è affidata a "Neveryoullberunningtotherightside", traccia che si presenta come manifesto estetico: il basso scende negli abissi, la voce evoca una tensione sospesa, e l’atmosfera si fa subito rituale, quasi ipnotica. È un battesimo sonoro che porta l’ascoltatore dentro un paesaggio notturno, dove la luce fatica a filtrare.
Il cuore dell’EP pulsa invece nelle sfumature trip hop: "Fireflies", "Hypnosis" e "Dark Love Gravitates" raccolgono l’eredità dell’old school alla Massive Attack ma la rivestono di un pop elettronico contemporaneo, attento alle melodie e ai dettagli produttivi. Sono brani che oscillano tra malinconia e apertura, capaci di far convivere la fragilità emotiva con la spinta ritmica.
A spezzare il flusso meditativo arriva "Stress Level", che mostra l’anima più nervosa dei Cruz Luma: un pezzo che si affaccia con impeto quasi punk rock, portando energia cruda e urgenza espressiva. È il lato più viscerale del duo, quello che non teme di sporcare il suono e accelerare il battito.
Amor Fati è un titolo nietzscheano, ma qui il destino non si accetta soltanto: si danza, si canta e si trasfigura. È un EP che fotografa una ricerca in atto, con la forza di chi costruisce ponti tra linguaggi diversi.
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La recensione Amor Fati di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-09-13 08:58:50
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